Palermo, le farmacie in trincea 'Il nostro momento più difficile'
“Non sappiamo niente”
Il dottore Mario Bilardo, navigato farmacista che conosce la città con le sue facce e le sue storie, è presidente dell’Ordine di Palermo. Ovviamente, conferma: “Le richieste per il vaccino antinfluenzale sono tantissime. Tutti hanno capito il messaggio. I colleghi hanno già ricevuto da quindici a trenta prenotazioni a testa, ora ci siamo un po’ fermati perché la verità è che non sappiamo niente, se non che, per ora, non abbiamo vaccini. E’ una situazione di incertezza che crea molti disagi. La gestione della pandemia, durante il lockdown – continua il dottore – è stata pesante e lo è tuttora. Noi siamo il collante con i cittadini. Noi siamo quelli che, oltre a erogare un servizio, plachiamo le ansie, diamo conforto alle paure. Non possiamo dire che è tutto a posto, se non è così. Da quando faccio questa professione, è il momento più difficile”.
Il farmacista. La figura più solenne, come il medico, già in antichi giochi da bambini. Una presenza perenne che, perennemente, infonde fiducia. Ora la categoria è in trincea, anche se non molla. Mimmo Simonetti, dall’altro capo del telefono, come sempre, parla in contemporanea con dieci interlocutori dal vivo: “Come stiamo? Vuoi sapere come stiamo? Aspetta che lo chiedo ai miei amici qui. Come stiamo, ragazzi? Ecco… Mi rispondono che, nonostante tutto, la vita è bella”. Non è il vaccino, non è la terapia che allontana l’inquietudine. Ma saperlo aiuta.